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Vite
Sensibilità da moderata a elevata alle carenze di: Mg, B, Fe, Mn, Zn
Sensibilità da bassa a moderata alle carenze di: Cu
(la sensibilità alle carenze di questi nutrienti può variare a seconda della varietà)
La vite esprime varie sensibilità e carenze che sono variabili a secondo:
- il vitigno
- il tipo di suolo
- fattori climatologici.
Carenze diverse
Carenza di ferro e manganese
Le carenze più frequenti che incontriamo nella vite sono carenze di ferro e manganese che sopratutto vediamo in suoli calcari.
- I sintomi della carenza di ferro si manifestano da una decolorazione gialla e totale delle foglie situate sui germogli giovani.
- La carenza di manganese si esprime sulle foglie più anziane con una decolorazione gialla, parziale e con un aspetto marmorizzato.
Carenza di boro e magnesio
Altre carenze frequentemente incontrati sono: la carenza di boro, generando sia una colatura e acinellatura, che delle necrosi sui ramoscelli. La carenza di magnesio che si manifesta con una decolorazione gialla o rossa (a secondo il vitigno) delle foglie che si trovono nella zona della fruttificazione. Questa carenza di magnesio spesso è dovuta a una fertilizzazione eccessiva di potassio. È importantissimo di osservare bene la vite e di mantenere l’equilibrio nutrizionale, perché queste carenze generano oltre ai sintomi apparenti anche dei problemi qualitativi gravi e in alcuni casi possono causare anche la morte del piede.
Il nostro programma NTF (Nutrizione Totale Fogliare) permette di nutrire la vite totalmente per via fogliare (con macro- e microelementi) evitando le carenze e gli squilibri. Inoltre garantisce una qualità superiore della produzione.
Champagne
La tecnica BMS MN della "Nutrizione Totale Fogliare" (NTF), è stata utilizzata da anni in molte zone vitivinicole d'Europa, fin dal 2012.
1. Si utilizzano piccole quantità di fertilizzanti (10 - 15 kg/ha rispetto a 800-1500 kg/ha nelle concimazioni tradizionali)
2. Positività: diminuzione della lisciviazione dell’azoto nel suolo, riduzione di costi nel trasporto dei fertilizzanti.
3. Migliora qualità e quantità rispetto alla quota concimata tradizionalmente.
4. Le piante trattate con i programmi NTF sono più equilibrate perchè noi possiamo modulare i trattamenti in base a variabili stagionali e produttive.
5. Spesso si riduce la Botrytis se aggiungiamo il Chelal Omnical, nelle ultime fasi del programma.
Maggiori informazioni sui test effettuati le potete trovare nei seguenti link:
Una sintesi delle prove effettuate nel 2015:
A. Union AUBOISE: programma con Kappa V e Fructol NF per migliorare il vigore delle piante, su terreni con inerbimento tra le file (1 fila ogni 2), rispetto all’applicazione di fertilizzanti al suolo
Ci sono 3 parcelle trattate, nella varietà Pinot Noir
* Le 3 parcelle trattate con applicazioni fogliari mostrano un miglior indice di clorofilla, un maggior spazio internodale, con conseguente aumento di vigoria delle piante.
* I sintomi da stress idrico sono stati meno evidenti
* Su 2 parcelle la concentrazione di azoto nel mosto è aumentata e migliorata la quantità di antociani.
* Su 3 parcelle il peso medio del grappolo è aumentato.
B. Prove effettuate in collaborazione con due studenti laureandi della Licenza Professionale Agro-Risorse e Ambiente - Specialità Viticoltura e Ambiente di REIMS (Francia).
Prove effettuate su 4 lotti: interfila inerbita naturalmente, interfila inerbita con semina di trifoglio, interfila lavorata e con suolo nudo e interfila con coltura biologica.
Su ogni parcella, le differenze tra i parametri ricercati si sono rilevate trascurabili, perciò il programma NTF è flessibile e, quindi, utilizzabile per tutti i tipi di produzioni e tipi di suolo.