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Cotton
Sensibilità da moderata a elevata alle carenze di: B
Sensibilità da bassa a moderata alle carenze di: Cu, Fe, Zn
(la sensibilità alle carenze di questi nutrienti può variare a seconda della varietà)
Apporto di calcio
Al fine di adattare la fertilizzazione del cotone ai suoi bisogni, è utile di fare prima un analisi del suolo.
In base a queste informazioni, il calcio deve essere apportato nello scopo della saturazione del complesso di scambio (fino al 60-70%), e le quantità di fosforo e potassio vengono adattate per evitare le carenze o gli eccessi. Soprattutto bisogna evitare l’eccesso del P perché riduce la disponibilità di zinco, il quale è un elemento molto importante per il cotone.
Apporto di zinco
Il cotone è molto sensibile alla mancanza di zinco. Inoltre, il cotone viene coltivato soprattutto nei suoli tropici, i quali, in genere, sono caratterizzati da carenze di zinco. Le mancanze di zinco provocano il fenomeno del nanismo (crescita nana), con foglie piccole. Limitano anche l’allegagione e la maturazione delle capsule.
Apporto di boro
Un altro elemento essenziale per il cotone è senza dubbio il boro. Le mancanze di boro provocano la crescita nana, le capsule sformate, una pessima allegagione e una produzione ridotta delle fibre. Il ruolo principale del boro nella divisione cellulare e nell’attività meristema conferma il bisogno indispensabile per la coltura del cotone: determina la formazione dei fiori, la produzione del polline, la fertilità e l’allegagione.
I due elementi zinco e boro si apportano nelle prime fasi del ciclo di sviluppo. Il Chelal Zn e Chelal B, con i due elementi chelati, prevedono un assorbimento rapido, sia per via fogliare, sia per via radicolare.